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Mammografia eseguita al quarantesimo giorno di gravidanza

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(@noemi)
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Buongiorno la mia terza bambina che oggi ha 5 anni e’ stata esposta durante la gravidanza all’incirca 40 giorni dopo il concepimento ( del quale purtroppo non ero a conoscenza ancora)a radiazioni per una mammografia a cui mi sottoponevo per monitorare un nodulo mammario. All’epoca chiesi al mio ginecologo cosa fare il quale mi rassicuro’ e dunque portai avanti la gravidanza.
.Essendo un medico di medicina generale ho appreso la pubblicazione delle ultime linee guida in materia di radioprotezione con tabella dei rischi sul bambino esposto a radiazioni ed io da mesi ormai non vivo più sono nel panico più totale ho paura che la mia piccolina possa ammalarsi. La mia vita è diventata un incubo . Vi ringrazio.

 
Pubblicato : 12 Gennaio 2020 07:10
(@Anonimo)
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Cara signora, 

il ginecologo le ha dato, senza alcun dubbio, l'indicazione corretta.

La dose equivalente all’utero al di sotto della quale il rischio è considerato trascurabile è pari a 1 mSv.

La dose equivalente  all'utero per un'indagine mammografica è inferiore a 1 mSv, quindi i rischi erano assolutamente trascurabili.   

La sua preoccupazione è davvero priva di fondamento.  

Non so a quale pubblicazione faccia riferimento.  E’ vero che i bambini sono particolarmente radiosensibili; questo implica che devono essere sottoposti a indagini radiologiche solo se strettamente necessario e utilizzando le modalità di acquisizione adeguate.

Le ricordo che sua figlia, per il fatto di vivere sulla terra, è costantemente esposta al fondo naturale di radiazioni (dose efficace media in un anno pari a 2.4 mSv). L’effetto della sua indagine mammografica non merita proprio di essere preso in considerazione.

Stia serena!!!

 

 
Pubblicato : 14 Gennaio 2020 11:58
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