Buongiorno e grazie per l'attenzione. Durante il 2021 ho eseguito alcuni accertamenti radiologici e dopo l'ultimo e cioè una tac eseguita il 30 dicembre ho iniziato a pensare che forse ho assorbito in totale una quantità di raggi che mi porteranno ad avere problemi in futuro.
In questi giorni ho recuperato gli esami e riesco a elenzarveli di seguito.
- 3 rx ai denti per carie.
- 1 rx (mia figlia ha eseguito una radiografia sempre dal dentista ed io sono stato a fianco a lei perchè piccola e non stava ferma da sola)
- 1 rx rachide in toto (con bacino) dove trovo scritto Classe dose 1 Ai sensi dell'art. 161 commi 5 e 6...
- 2 rx torace dove trovo scritto Classe di dose ai sensi dell'art. 161 del D.Lgs. 101/2020: I
- 1 tac del cranio sella turcica, orbite senza contrasto. Appunto eseguita in pronto soccorso il 30 dicembre per forte cefalea e febbre alta da giorni che non passava dove trovo scritto Classe di dose ai sensi dell'art. 161 del D.Lgs. 101/2020: II
Vi ringrazio se potete darmi un aiuto perchè su internet trovo scritto di tutto, da non succede nulla a sono condannato.
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Stefano
Gentilissimo Stefano,
come correttamente lei evidenzia, spesso le informazioni trovate in rete sono fuorvianti e poco chiare.
Questo perché la radioprotezione è materia complessa e difficilmente, per le dosi a cui si è esposti in
diagnostica, è possibile effettuare una quantificazione del rischio. In particolare le stime del rischio
riportate sono generalmente associate a valori di dose efficace, grandezza non appropriata per le stime
di rischio individuali essendo stata introdotta per valutazioni su popolazioni e non su singoli individui.
Premesso ciò le forniamo qualche spiegazione nella speranza di tranquillizzarla riguardo alle procedure
da lei riportate.
Le evidenze scientifiche di danni radioindotti di tipo stocastico (tumori o leucemie) esistono per valori di
dose efficace pari o superiori a 100 mSv. Al di sotto di tali valori, ossia per valori che caratterizzano la
maggior parte degli esami diagnostici, non esistono certezze circa eventuali danni da radiazioni. Tuttavia,
al fine di adottare un approccio cautelativo, è stato deciso di considerare che anche livelli molto bassi di
esposizione alle radiazioni portino con sé un rischio proporzionale al livello di dose a cui si è esposti
(modello lineare senza soglia).
Per le procedure e i livelli di esposizione da lei riportati, una stima indicativa del livello di esposizione globale
fornisce valori comunque significativamente al di sotto della soglia di 100 mSv e il relativo rischio può
considerarsi esiguo se confrontato con altri rischi a cui siamo quotidianamente esposti. Inoltre non deve
dimenticare l’utilità e il beneficio tratti da questi esami (per la sua salute e per la salute del suo bambino
che ha potuto effettuare l’esame in condizioni di tranquillità, vista la sua presenza). Tale beneficio, in base alla normativa vigente
( D.Lgs.101/20) è valutato preventivamente dallo specialista e deve risultare superiore al rischio di danni
radioindotti, nel rispetto del principio di giustificazione.
In conclusione, per quanto sopra detto, ci sentiamo di tranquillizzarla, non vi è motivo di vivere con l'angoscia del rischio né tantomeno di sentirsi condannato.
Nella speranza di esserle stati d'aiuto le inviamo cordiali saluti.