Vi prego di voler dare ina risposta al quesito ut supra fomulato. Buongiorno. Vorrei in primis complimentarmi perché da quanto ho letto sul forum traspare un interesse reale per il paziente e una continua ricerca della consapevolezza nel vostro lavori. Vengo alla domanda: l' odontoiatra ha prescritto a mia figlia di quasi 10 anni un opt e il telecranio in due diverse posizioni e vorrei eseguire queste tre radiografie stando attenta ad esporla alla minore dose efficace possibile. Nello studio diagnostico cui mi sono rivolta hanno un Planmeca 3 D promax ma non sono stati in grado di dirmi la dose efficace per ogni singola radiografia dicendo che ad oggi tutte le macchine sono simili. Sul vostro forum ho letto invece che la dose efficace può variare anche di molto in base ai Kv e al mA oltre che al tempo di esposizione. C'è poi la possibilità di ridurre la dose con l'uso di taluni programmi mi pare di aver capito. Sapreste quindi indicarmi la dose efficace per ogni singola radiografia richiesta tenendo conto dell'apparecchio Planmeca 3d promax o eventualmente consigliarmi. Grazie per la vostra disponibilità. Cordiali saluti. Mariateresa Palazzese

Gent.ma sig.ra,

la risposta che le ha dato l'odontoiatria è corretta. La stima della dose efficace per il singolo esame può essere effettuata in modo appropriato solo conoscendo le condizioni di esposizione, la tipologia del paziente e le caratteristiche  della macchina ed è una valutazione che può eseguire solo un fisico medico.

E' vero, come Lei dice, che in generale la dose efficace può variare molto in funzione dei parametri di acquisizione (kV, mA, tempo di esposizone) e anche in base ai software di post-processing a disposizione. Però  le apparecchiature che vengono utilizzate per eseguire le indagini che le hanno suggerito sono macchine molto semplici, che non consentono grandi variazioni nelle modalità di acquisizione e elaborazione,  come succede tipicamente  sulle apparecchiature TC.

E' anche corretta l'affermazione che la macchine di ultima generazione, come quella che cita, sono molto simili e in grado di acquisire immagini mantenedo la dose a livelli molto bassi.  Per legge, tutti questi sistemi devono anche essere sottoposti a periodici controlli di qualità, che consentono di evidenziare eventuali malfunzionamenti. Non ravvedo davvero elementi di preoccupazione. 

Io e i miei colleghi siamo comunque a disposizione, qualora necessitasse di ulteriori spiegazione

Per poter fare una stima accurata le suggeriamo di chiederla al Fisico Medico operante presso la struttura dove sono state fatte le indagini. Se avesse difficoltà o per avere un altro parere può rivolgersi alla struttura più vicina a lei. Alla pagina https://fisicamedica.it/aifm/dove-siamo può trovare i recapiti.

Diffidi di stime di dose non effettuate dal Fisico Medico, che possiede il know-how ed è la figura preposta, per legge, all'effettuazione di tali valutazioni