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diverse tac

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(@giovannir)
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Buonasera per problemi legati prima a una probabile neuropatia al pudendo e successivamente per una embolia polmonare (accertata) nel giro di pochi mesi ho effettuato un angiotac c.m.c. e due tac. Ho una certa angoscia legata alle radiazioni assorbite, anche se almeno l'angiotac era necessaria per la diagnosi. Corro effettivamente un rischio per via di tali eccessivi assorbimenti. Grazie

 
Pubblicato : 19 Novembre 2018 18:56
(@Anonimo)
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Per il tipo di esami ai quali è stato sottoposto, i possibili rischi sono di tipo stocastico. Significa che esiste solamente una probabilità che compaia un danno (induzione di tumori e modificazioni genetiche). Attualmente, con approccio prudenziale piuttosto controverso, si assume che esiste una relazione lineare senza soglia tra probabilità di comparsa del danno e dose assorbita. Anche con questa  assunzione cautelativa, la maggior parte degli esami radiologici  non comporta un incremento significativo di eventi patologici rispetto all’incidenza naturale.

Non  ritengo pertanto giustificato alcun allarmismo in merito alla sua situazione. Le ricordo che il radiologo valuta sempre rischi e benefici delle indagini. In alcune patologie, la diagnosi corretta consente di salvare la vita del paziente. Non ha senso preoccuparsi anche del minimo rischio derivante dall’impiego delle radiazioni ionizzanti.

Spero di essere riuscita a tranquillizzarLa. Se avesse comunque bisogno di una valutazione personalizzata delle dosi assorbite, Le suggerisco di rivolgersi al Fisico Medico della struttura presso la quale le sono state erogate le prestazioni. Può trovare qui un elenco dei Servizi di Fisica Sanitaria in Italia

 

Questo post è stato modificato 3 anni fa da admin
 
Pubblicato : 21 Novembre 2018 11:47
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