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Danni per RX alla colonna

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(@cristina)
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Buongiorno mio figlio di 13 anni per una sospetta spondilolistesi ha eseguito sei radiografie alla colonna in diverse proiezioni. Dai dati delle lastre leggo che la produzione area dose in uGy m è di valore complessivo di 888,27. Ci sono poi per ogni lastra i dati circa le DAP. Una di queste ha un valore molto alto di 219,55. Ho un po' di timori circa i danni che può aver subito mio figlio con le radiazioni. Grazie! Cristina

 
Pubblicato : 8 Dicembre 2019 14:24
(@cristina)
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Grazie

 
Pubblicato : 8 Dicembre 2019 14:27
(@fisicimedici)
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Buongiorno Sig.ra Cristina,

per questa tipologia di indagine, la dose al paziente anche in età pediatrica risulta molto contenuta: è assolutamente ragionevole pertanto escludere un aumento della probabilità di sviluppare un tumore rispetto a quella naturale e più in generale dell’insorgenza di danni a carico della salute di suo figlio.

Il valore che ci riporta, ovvero il valore del DAP (1)  – Dose Area Product (nel suo caso espresso in µGy*m2) misura la dose in uscita del tubo radiogeno per unità di area. La dose efficace dipende però dalla distanza, dalle dimensioni e tipologia dell’area irraggiata (in sintesi dove sono esposte piccole superfici il DAP può essere basso anche se la dose assorbita è elevata, ma è altresì vero che in caso di esposizione di un’ampia superficie il DAP può essere elevato anche se la dose assorbita è bassa).

La dose stimata indagini radiografiche della colonna può generalmente essere equiparata a qualche giorno “aggiuntivo” di esposizione al fondo naturale di radiazione. Infatti tutti noi, in qualsiasi parte del mondo viviamo, siamo sottoposti ad una esposizione continua (e in taluni casi intensa) alle radiazioni ionizzanti, per molti aspetti simili a quelle utilizzate per eseguire l’esame radiografico di Suo figlio.

Se anche questa risposta non dovesse tranquillizzarla, per dubbi e perplessità La invitiamo a non fare ricerche su web o, almeno a consultare pagine pubblicate da Associazioni di comprovata scientificità quali AIFM -  https://fisicamedica.it  - o a contattare un Fisico Medico della Struttura presso cui è stato eseguito l’esame. Anche in questo caso AIFM sarà lieta di indirizzarla verso esperti in Fisica Medica in grado di confrontarsi direttamente con Lei.

Nella speranza di essere stati di aiuto, La ringraziamo per averci contattato e La salutiamo cordialmente.

 
Pubblicato : 10 Dicembre 2019 12:30
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