Buongiorno, ho letto nel blog del consenso raggiunto fra varie associazioni dell'area radiologica relativamente all'informazione dell'esposizione, che verrà inserita nel referto della procedura medico-radiologica. Da ospedaliera, non posso che approvare il fatto che le società scientifiche con voce in capitolo si siano messe d'accordo su una cosa così importante. Se mi metto dalla parte del paziente, vedendo che "l'informazione e' indirizzata al medico prescrittore", mi chiedo se non sia importante che questa informazione sia in qualche modo resa comprensibile anche al paziente. Mi rendo conto che non sia una cosa facile, non ho capito niente degli indicatori riportati nella tabella, ma capisco che qualcosa di comprensibile anche per chi, come me, non ne sa nulla, possa aiutare i pazienti a essere adeguatamente informati e a fare anche scelte consapevoli. Avete pensato anche a questi aspetti?
Vi ringrazio
Riuscire a rendere comprensibile ai non addetti ai lavori l'informazione relativa all'esposizione è sicuramente un passaggio cruciale. Il medico dovrà essere in grado di tradurre il dato dosimetrico che comparirà nel referto in una spiegazione comprensibile al paziente.
I fisici medici, spesso impegnati in qualità di responsabili e docenti in corsi di formazione sulla radioprotezione dedicati al personale sanitario, hanno le competenze necessarie per supportare questa opera di traduzione. Sicuramente verranno organizzati percorsi di formazione a livello locale, regionale e nazionale. Nell'immediato, la possibilità di porre una domanda al fisico medico tramite il sito dell'AIFM, offre a chiunque la possibilità di chiedere delucidazioni e chiarire i propri dubbi