Buongiorno
vi scrivo poiché sono molto allarmato per l'effetuazione ravvicinata (da gennaio a fine aprile) di ben quattro TAC con una dose cumulativa di radiazioni assorbite significativa (con ogni probabilità intorno o superiore ai 100 mSv). Le TAc sono state effettuate in occasione di altrettanti ricoveri (per appendicetomia con peritonite il 23/01/20; per la complicanza di una raccolta nell'addome il 15/02; per un'epatopatia colestatica da supposta intossicazione farmacologica il 15/04 e sucessivammente una Tac ai polmoni per il protoccollo covid - esame che non avrei voluto effettuare e che, vista la negatività del tampone , ritengo davvero assurdo). Al momento posseggo solo i dati delle prime due Tac all'addome effettuate, come la terza, nello stesso ospedale, entrambe indicative di una dose di circa 1720 DLP per ognuuna! che rapportati a un coefficiente di ponderazione per organo di 0,015 danno un valore di circa 26 mSv (attualmente peso 80 kg. per 1.92 di altezza) Solo così sono quindi già oltre i 50 mSv (considerando un valore analogo per le restanti supererò i 100; purtroppo non mi è stato sottoposto un consenso informato. Personalmente credevo che i valori fossero 10 volte inferiori). Gentilmenete vorrei quindi chiedere se valori ben superiori alla soglia limite prevista dalle legge (appunto 50 mSv /anno), oltre al rischio cangerogenesi cui ormai sono rasseganto, possano avermi causato effetti collaterali come in una radioterapia. Avverto infatti astenia, bradicardia (forse conseguente alla perdita di peso registrata) e soprattutto! persistente sapore disgustoso e metallico che non pare direttamente collegabile alla epatopatia (anche se in parte, ma meno di ora, era presente prima delle ultime due Tac). Se questi sintomi non dipendessero dalla iperbilurubinemia (comunqque in calo) ma dalle radiazioni c'è possibilità che siano solo provvisori e si esauriscano? Il rischio cancerogeno intorno ai 100 mSv può considerarsi nell'ordine dello 0,5/1%? E nell'arco di quanto tempo (ovviamente un conto è avere un rischio cancro aumentato a 5 anni o a 30).? Se cortesemente poteste dare una risposta alle mie domande vi sarei infinitamente grato (sono molto provato da sei mesi di malattia e dai tanti disturbi e ricoveri). Ringrazio anrticipatamente di cuore chi mi risponderà. Cordiali Saluti Roberto Valentini
Alcune indicazion generalii:
- i valori di DLP che Lei riporta non sono così inusuali per indagini TC dell'addome con mezzo di contrasto
- non esiste alcuna soglia limite prevista per legge per gli esami di radiodiagnostica
- non esiste un'analogia con un trattamento di radioterapia
- non è possibile assolutamente che i disturbi da Lei segnalati siano una conseguenza degli esami a cui è stato sottoposto.
Chiariti questi punti, se fosse interessato a una stima di dose personalizzata Le consiglio di rivolgersi alla Fisica Sanitaria dell'Ospedale presso il quale è stato sottoposto alle indagini. In ogni caso, anche noto il valore della dose efficace, i fattori per la stima del rischio non si applicano al singolo paziente sottoposto a indagini mediche. Ogni esame viene eseguito solo se il beneficio per il paziente supera il rischio connesso all'indagine. Per esempio, è assolutamente accettabile un minimo rischio di danno radioindotto se l'esame consente di diagnosticare una peritonite, potenzialmente letale nell'immediato.
Non si preoccupi pertanto inutilmente. Le auguro di ristabilirsi completamente.