Gentili dottori.
Sono un ragazzo di 26 anni e per via di un trauma prima,un mal di testa poi sono stato costretto ad effettuare 3 tac all'encefalo in poco più di 1 anno.
1 esame è stato ripetuto per poca chiarezza di immagine.
Non nego che siano stati degli esami preziosi dato che hanno permesso di individuare il trauma cranico prima e di permettermi di effettuare una terapia efficace dopo.
Il punto è che ora sono molto molto preoccupato dalla dose di radiazioni assorbita.
Sono giovane e ho paura di sviluppare una lucemia o chissà che cosa in seguito a ciò,le informazioni che si trovano sono tutt'altro che consolanti.
Vi chiedo se la perfezione del rischio che ho sia reale o se si parli effettivamente di rischi minimi.
Intendo se ragioniamo nell'ordine di 0,X% oppure se il pericolo è nettamente maggiore.
Grazie dell'attenzione e prego in una vostra risposta dato che non riesco a pensare ad altro da un po'di tempo
Â
Gent.mo,Â
considerato che le TC hanno permesso di individuare le conseguenze di un trauma cranico, non esiste ombra di dubbio che il suo esame fosse giustificato e che il beneficio che ne è derivato è stato nettamentre superiore al rischio di danno radioindotti.
La valutazione dei rischi dovrebbe fermarsi qui.
Posso però aiutarla a tranquillizzarsi. Non sono in grado di fare una stima personalizzata di dose efficace, perchè non conosco la modalità di esecuzione degli esami a cui è stato sottoposto, ma posso dirle che facendo riferimento a un singolo esame TC del cranio standard, il rischio di danni radioindotti è paragonabile a quello che le deriva dal vivere sulla terra per qualche mese, massimo un anno.Â
In altri termini, si tratta di rischi davvero minimi, anche considerando che nel suo caso gli esami sono stati 3. Non ci pensi più e sia grato che il suo problema si sia risolto, anche grazie alle potenzialità diagnostiche garantite dalla TC.
Cordiali saluti
Â