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2 TAC encefalo

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 CPa
(@cpa)
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Buongiorno AIFM,

mi sono sottoposto a 2 TAC encefalo a 5 mesi di distanza l'una dall'altra e avrei le seguenti domande:

- ho cercato di repirire informazioni sulla dose esatta di ciascuna TAC ma nel primo caso mi è stato detto che è impossibile conoscerla perchè dipende dalla costituzione anatomica del paziente, nel secondo caso mi è stato riferito che ci vuole "una formula fisica" per calcolarla.
Sapreste aiutarmi? Ho chiesto anche del report dosimetrico ma mi è stato detto che era presente nelle immagini dell'esame ma sono presenti solo le informazioni di dose generiche (categoria II)

- le due TAC encefalo da me fatte possono aver influito negativamente sulla plasticità neuronale, l'invecchiamento dei neuroni e la neurogenesi? Siccome leggo che quest'ultima avviene anche in età adulta e non solo negli anni del neurosviluppo

- sono molto preoccupato per eventuali danni cognitivi (percezione, attenzione, memoria, apprendimento, pensiero, processo decisionale e linguaggio) anche minimi.
Mi è stato già riferito su questo forum che non c'è alcun nesso tra TAC encefaliche e danni cognitivi ma mi chiedo se
la mancanza di nesso è scientificamente provata o non ci sono ancora abbastanza studi a riguardo? Cioè è possibile che tra 10-20 anni esce fuori che le TAC encefaliche comportano danni cognitivi?

- capisco il fare l'equivalenza delle dosi subite con i mesi/anni di esposizione al fondo naturale (nel mio caso con 2 TAC dovrebbe corrispondere a 16 mesi), ma il dubbio è: non è che un esposizione concentrata di 10 mS è più dannosa di una esposizione uguale ma diluita nel tempo (nel mio caso in 16 mesi)?

- leggo su Wikipedia che i limiti di dose per professionisiti sono maggiori rispetto a quelli per il pubblico. Questo perchè si considera che i professionisti usano protezioni (come guanti, maschere o altro) oppure potrei considerare buone anche quelle soglie per il pubblico generale? Perchè allora si fa questa distinzione? 

- informandomi ho letto che il cervello è un organo poco radiosensibile, questo significa che se (per dire) ho subito 5 mS dalla singola TAC, è come se ne avessi subiti di meno, ad esempio 3 mS?

 

Grazie infinite per l'opera di divulgazione che portate avanti

 
Pubblicato : 7 Ottobre 2024 17:56
(@paolabregant)
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Buonasera.

Per fare una stima di dose personalizzata è necessario essere in possesso di informazioni relative alla modalità di esecuzione dell'esame. Potrebbe rivolgersi all'Ospedale presso il quale è stato sottoposto all'indagine, ma le assicuro che sarebbe solo tempo perso.

Le evidenze scientifiche di danni radioindotti di tipo stocastico (tumori o leucemie) esistono per valori di dose efficace pari o superiori a 100 mSv. Al di sotto di tali valori, ossia per valori che caratterizzano la maggior parte degli esami diagnostici, non esistono certezze circa eventuali danni da radiazioni. Al fine di adottare un approccio cautelativo, è stato deciso di considerare che anche livelli molto bassi di esposizione alle radiazioni portino con sé un rischio proporzionale al livello di dose a cui si è esposti (modello lineare senza soglia).
Pur senza la stima di dose personalizzata, siamo certi che la dose efficace per le due TC del cranio sarà dell'ordine di qualche mSv, valore ben lontano dalla soglia dei 100 mSv.

Le due TAC encefalo non possono aver influito negativamente sulla plasticità neuronale, l'invecchiamento dei neuroni e la neurogenesi e neanche avere causato danni cognitivi (percezione, attenzione, memoria, apprendimento, pensiero, processo decisionale e linguaggio) anche minimi.

Non ha alcun senso confrontare pazienti, lavoratori, pubblico... Per i pazienti non esistono limiti di dose, perché gli esami vengono eseguiti nel rispetto del principio di giustificazione, cioè se il beneficio per il paziente supera il rischio di causare un danno (non bisogna mai dimenticare l'aspetto del beneficio!!). I lavoratori che sono esposti a radiazioni ionizzanti nell'ambito della loro attività non traggono alcun vantaggio personale, quindi vengono tutelati. 

La quantità che Lei cita è la dose efficace (espressa in mSv) e tiene già  conto della radiosensibilità degli organi investiti.

 

 
Pubblicato : 27 Novembre 2024 17:55
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