Vorrei gentilmente un chiarimento sui punti:
f) standard adottati al fine della verifica della qualità della tecnica radiologica e della qualità diagnostica nel caso delle procedure di radiodiagnostica: con "qualità della tecnica radiologica" si intende la tecnica adottata dai TSRM nella esecuzione dell'esame? Si tratta di campi di pertinenza della radiologia?
l) modalità adottate per garantire la collaborazione tra l'esperto di radioprotezione e lo specialista in fisica medica: è necessario riportare esempi di questa collaborazione?
Per il punto (f) riterrei che si tratti di un aspetto di pertinenza del medico radiologo, a meno che non ci venga chiesto di valutare la qualità delle immagini su parametri oggettivi che comunque possono stabilire un punto di riferimento, utile per prove di costanza, ma non un indicatore generale della qualità della immagine radiologica o della tecnica. Ad esempio (tipicamente) in mammografia i tecnici della manutenzione tarano il sistema AEC per mantenere bassa la AGD, in questo modo talvolta abbassando eccessivamente il SNDR; si tratta di una indicazione quantitativa che misuriamo e forniamo, ma non ritengo sia identificabile con i due items richiesti
Per il punto (l), mi manterrei il più possibile sul generico, anche perché il significato concreto di tale collaborazione soprattutto in radiologia diagnostica è abbastanza incerto. In interventistica viceversa il raccordo tra esperto in radioprotezione e specialista è importante nella definizione di protocolli di ottimizzazione della dose che devono necessariamente tener conto sia dell'aspetto clinico che di quello protezionistico. Non entrerei nei dettagli a meno di non avere protocolli di cooperazione precisi e ben definiti ricordando che ciò che viene scritto poi va messo in pratica.
