So che la fruizione del riposo biologico non è materia del DLgs 101/20, ma spesso all'esperto di radioprotezione vengono girati i quesiti riguardanti la materia.
Posto che il periodo di riposo non deve essere frazionato, come comportarsi nel caso il lavoratore sia esposto per pochi mesi in un anno?
Alcuni esempi:
-un lavoratore lavora gennaio e febbraio poi viene reso non idoneo.
-un lavoratore inizia a lavorare ad aprile e prosegue per tutto l'anno
-Un lavoratore viene classificato in classe A a novembre.
Il sistema NOIPA assegna comunque 15 giorni.
In una raccolta di orientamenti ARAN ho letto che l'esperto di radioprotezione deve pronunciarsi al riguardo.( https://www.aranagenzia.it/orientamenti-applicativi/raccolte-sistematiche-orientamenti/presidenza-del-consiglio-dei-ministri/7386-pcm-raccolta-sistematica-orientamenti-ferie-dicembre-2015.html)
Si può usare come criterio un criterio temporale che valga per tutti? Ad esempio sopra i 6 mesi di lavoro si usufruisce dei 15 gg e sotto no?
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