Molti rifiuti della medicina nucleare sono sanitari e radioattivi. La gestione dei rifiuti radioattivi prevede il decadimento, quella dei rifiuti sanitari prevede invece che l’incenerimento avvenga entro 5 giorni dal confezionamento. Le due richieste sono contraddittorie. Abbiamo interpretato che per conciliare queste due esigenze è necessario stabilire delle priorità . Fino a che il rifiuto è radioattivo sta nel sistema regolatorio del radioattivo, quando dopo il decadimento ed eventuale misura si attesta la non radioattività entra nel sistema regolatorio del sanitario e da lì scattano i 5 giorni.
Fermo restante che in qualche archivio devo registrare il flusso dei rifiuti, l’etichettatura del singolo ROT deve tracciare tutti questi passaggi?
Ossia ho due soluzioni diverse:
- una prima etichetta con simbolo radioattivo con la data di produzione del rifiuto e l'isotopo, che poi viene tolta al momento in cui la misura o il tempo di decadimento confermano che il collo non è più radioattivo. A questo punto viene apposta la data in questo momento. Sul collo non resta traccia del percorso ma solo che è entrato nel sistema regolatorio dei rifiuti sanitari in una certa data ed entro 5 giorni da questa data viene incenerito.
- La seconda alternativa prevede invece un'etichetta omnicomprensiva più complessa comprendente la data di chiusura del collo, l’isotopo contenuto, la data in cui la misura conferma l'uscita dal sistema radioattivo ed entra nel sistema sanitario e da questa data si contano i 5 giorni.
Questa seconda soluzione mi sembra più articolata ma non vorrei che un eventuale simbolo radioattivo sull’etichetta o il nome di un qualche isotopo ingenerasse fobie immotivate
Come vi regolate voi?
L'art. 8 del D.Lgs 5.2.1997 n. 22, a cui anche il DPR 15.07.2003 n. 254 fa riferimento, esclude i rifiuti contenenti sostanze radioattive dalla normativa sui rifiuti pericolosi, rimandando alla normativa di settore. Pertanto, fino a quando un rifiuto contenente sostanze radioattive non è allontanabile prevale la normativa sui rifiuti radioattivi.
Per quanto riguarda l'etichettatura del singolo ROT occorre tener presente la richiesta dell'articolo 54 comma 7.f: "l’obbligo di accompagnare ogni allontanamento con apposita documentazione idonea a dimostrare che il materiale rispetta le condizioni e i requisiti per l’allontanamento stabiliti nel provvedimento autorizzativo [...]". Il concetto di "accompagnare ogni allontanamento" significa che ogni ROT, senza etichette collegate alla radioattività , ha una storia registrata che consenta di tracciarlo e a dimostrare l'avvenuta uscita dal sistema regolatorio (la tua opzione 1)
Meglio aggiungere che a fare uscire da un deposito un ROT con l'etichetta del radioattivo si rischia una denuncia per procurato allarme. Noi per evitare di dovere mettere e togliere etichette etichettiamo i contenitori che vanno in deposito con tutte le info necessarie a tracciare il contenitore ma SENZA il simbolo del radioattivo