Buongiorno, da tempo soffro di mal di schiena e la scorsa settimana mi sono sottoposta ad un'indagine TAC lombo sacrale.
Domani andrò a ritirare i risultati, ma nel frattempo mi sono accorta di essere incinta. Ho 42 anni, è la prima gravidanza, sono terrorizzata all'idea che ci possa essere il rischio di malformazioni e altri effetti che ho letto su internet; qual è il rischio reale a cui vado incontro? A chi mi devo rivolgere per avere delle risposte certe, al medico di base, al ginecologo?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra gentilezza.
Maria G.
Gentile signora,
per prima cosa ritengo sia importante rassicurarla circa gli effetti delle radiazioni ionizzanti conseguenti ad una TAC effettuata nei primi giorni di gravidanza che non possono determinare malformazioni in quanto non è presente in questo periodo l’organogenesi.
Nei prossimi giorni riceverà una risposta più articolata che però resterà un po’ generica in assenza di informazioni tecniche più precise
Vi ringrazio, mi sento sollevata, e riferirò al mio medico e al.ginecologp, anche loro preoccupati. Grazie per la vostra iniziativa, è di grande utilità, anche perché si sente e legge di tutto ma è difficile avere un parere di cui fidarsi.
Maria
Gent.ma Signora,
in linea di massima ci sentiamo nelle condizioni di tranquillizzarla: in relazione al periodo in cui è avvenuta l'indagine radiologica (ci pare di capire avvenuta nei primi giorni dal concepimento), non sembrano intervenire significativi incrementi del rischio presente in una normale gravidanza. Nella fase di pre-impianto (che si estende dal momento del concepimento a quello dell’impianto), il numero di cellule è ridotto, e l’effetto delle radiazioni può manifestarsi in un mancato impianto. Prendendo in considerazione la frequenza della mortalità in fase embrionale e la scarsa probabilità che le radiazioni provochino un danno sul bambino nato vivo, questo primo periodo di gravidanza è, di norma, considerato a basso rischio per l’esposizione alle radiazioni.
L’eventuale rischio è legato ad una grandezza fisica detta dose. Nel suo caso è molto difficile stimare, anche approssimativamente, la dose data la scarsità delle informazioni che ci riporta sul tipo di esame effettuato, giacché Lei parla genericamente di TAC lombosacrale.
Può integrare la domanda inserendo ulteriori informazioni sul nostro portale o, alternativamente, contattare un Fisico Medico che opera presso la struttura in cui ha effettuato l’esame o una struttura sanitaria della sua città. Anche in questo caso AIFM sarà lieta di indirizzarla verso Esperti in Fisica Medica in grado di confrontarsi direttamente con Lei.
Nella speranza di essere stati di aiuto, La ringraziamo per averci contattato e La salutiamo cordialmente
Grazie ancora per le spiegazioni che mi avete dato. Non sono un'addetta ai lavori, ma è tutto molto chiaro e comprensibile. Non sento il bisogno di approfondire, la vostra risposta è più che esauriente.
Maria