Buongiorno,
il mio compagno ha effettuato colon tac virtuale in data 27-01-2025 per controllo stipsi e infezioni ricorrenti (esito nella norma), stiamo facendo tentativi per concepire un figlio (ne abbiamo già) e vorremmo sapere se le radiazioni ionizzanti ricevute possono aver creato danni agli spermatozoi che possano aumentare le probabilità di danni genetici al nascituro.
E’ consigliato attendere il ricambio completo degli spermatozoi (3-4mesi) dalla data della tac?
Grazie mille!
Buongiorno Sig.ra,
pur non avendo a disposizione i dati tecnici relativi all’indagine radiologica cui è stata sottoposto il suo compagno, possiamo affermare che, per le indagini di radiodiagnostica (come ad esempio la TC) l'irradiazione delle gonadi dei genitori prima del concepimento non sembra comportare un aumento del rischio di cancro o di malformazioni nei figli.
Consideri che questo risultato è stato ottenuto da studi sui sopravvissuti alla bomba atomica e su pazienti sottoposti a radioterapia, quindi a dosi molto più elevate di quelle che si usano in radiodiagnostica.
L’irradiazione delle gonadi (ovaie e testicoli) a dosi sensibilmente più elevate rispetto a quelle impiegate in diagnostica (dell'ordine di centinaia se non migliaia volte più intense) può causare sterilità temporanea o definitiva, ma i soggetti che ritornano fertili concepiscono una prole in cui non si riscontra un aumento della frequenza di malformazioni o di altre patologie.
E’ ragionevole pertanto ritenere quali solo altamente speculative (se non piuttosto solo social-sensazionalistiche) e prive di evidenze scientifiche le ipotesi di un aumento della probabilità naturale di danni genetici al nascituro in esito ad indagini radiodiagnostiche effettuate dal futuro padre.
Le ricordo infine che tutte le esposizioni sono effettuate sotto la responsabilità clinica del medico specialista, su richiesta motivata del medico prescrivente che deve anche fornire informazioni adeguate in merito ai benefici e ai rischi associati alla dose di radiazione dovuta all’esposizione medica. Secondo il principio di giustificazione alla base della radioprotezione (D. Lgs. 101/2020 - Art. 157), ogni radiografia deve essere valutata essenziale e necessaria per la salute del paziente dal prescrivente e dallo specialista radiologo, ovvero il rapporto rischio/beneficio da essa derivante deve ritenersi del tutto a favore del beneficio (ad esempio nel parlare con donne che effettuano esami radiologici quando già in gravidanza si usa ricorda che "Se la mamma sta bene allora starà bene anche il bambino/a").
Se anche questa risposta non dovesse tranquillizzarla, per dubbi e perplessità La invitiamo a non fare ricerche su web o, almeno a consultare pagine pubblicate da Associazioni di comprovata scientificità quali AIFM - http://www.fisicamedica.it - o a contattare uno Specialista in Fisica Medica della Struttura presso cui è stato eseguito l’esame. Anche in questo caso AIFM sarà lieta di indirizzarla verso gli Specialisti in Fisica Medica in grado di confrontarsi direttamente con Lei.
Nella speranza di essere stati di aiuto, La ringraziamo per averci contattato e La salutiamo cordialmente