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Tac durante il concepimento

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(@valentina1111)
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Buongiorno,
sono incinta alla 28 esima settimana del mio primo bambino, con data di ultima mestruazione 12 ottobre 2017. Il 18 ottobre mi sono recata al PS a causa di calcoli renali, dove, tra le varie analisi mi hanno fatto anche una TAC addominale. La mia domanda è questa e mi rendo conto che ormai è tardi porre questa domanda, ci sono rischi che il bambino abbia malformazioni (dalla morfologica non è emerso nulla)? Credo sia molto difficile che io fossi incinta il 18 ottobre (le Beta erano oltretutto negative) e ho avuto l'impianto presumibilmente dall'11 al 19 novembre (in quei giorni ho avuto delle perdite marroncine che, ovviamente, non era ciclo mestruale). Spero possiate tranquillizzarmi. Grazie mille

 
Pubblicato : 23 Aprile 2018 19:27
(@Anonimo)
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Gentile Signora Valentina,

ci sentiamo nelle condizioni di tranquillizzarla. In base alla letteratura internazionale, per il periodo gestazionale in cui lei ha eseguito l'indagine radiologica (pre-concepimento o, al più, primi giorni dal concepimento) non sembrano intervenire significativi incrementi del rischio di induzione di malformazioni o di deficit dello sviluppo mentale del nascituro.

Infatti, nella fase di pre-impianto (che si estende dal momento del concepimento a quello dell’impianto), il numero di cellule dell'embrione è ridotto e l’effetto delle radiazioni può manifestarsi in un mancato impianto e conseguente aborto spontaneo. Eventualità che, nel suo caso, non si è verificata.

In altre parole, nei primi giorni di gravidanza, l'evento atteso sarebbe stato del tipo tutto o nulla, vale a dire o aborto spontaneo o prosecuzione della gravidanza senza sequele dovute all'esposizione a radiazioni.

Il rischio di queste sequele va considerato in caso di esposizione a radiazioni ionizzanti di donne che si trovano nel periodo gestazionale successivo, ovvero durante l'organogenesi, in relazione ad una grandezza fisica detta dose, che corrisponde all'energia assorbita dal feto nell'interazione con i raggi X e dipende dal tipo di indagine radiologica e dalle modalità di esecuzione.

Nel suo caso una stima della dose all'embrione (nell'ipotesi che il concepimento sia precedente all'esame) sarebbe poco significativa, perché sappiamo già che l'effetto più probabile non si è verificato. Se volesse comunque avere una valutazione, le consigliamo di rivolgersi alla struttura sanitaria dove ha effettuato l'indagine radiologica.

Nella speranza di essere stati di aiuto, la ringraziamo di averci contattato e la salutiamo cordialmente


 

Dott.ssa CInzia Mordacchini

S.C. di Fisica Sanitaria

ASST dei Sette Laghi

Varese

 
Pubblicato : 27 Aprile 2018 08:16
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