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Tac cranio bambino di 3 anni e mezzo

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(@eleandre82)
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Buongiorno, sono una madre preoccupata. Il mese scorso mio figlio ha urtato la testa in regione  parieto-occipitale e pur essendo in buone condizioni generali, siccome il tonfo è stato forte e notavo una tumefazione, l'ho portato in p.s. Il medico ha ritenuto di prescrivere rx cervicale e tac cranio dal momento che il bambino diceva di riferire un leggero dolore in regione occipitale e cervicale. Abbiamo eseguito il tutto e non è emerso nulla nè dalla tac nè dalla radiografia. Il bambino sta benissimo. Ora, non sono tanto preoccupata delle radiografia quanto delle radiazioni che il bambino può aver assorbito per la tac cranio e il pensiero che possa sviluppare in futuro un tumore cerebrale a causa di essa non mi fa più vivere serenamente. Ho letto su internet dei vari studi condotti recentemente e dei rischi associati e ciò è per me continua fonte di ansia e preoccupazione. Premetto  che non ho i dati dosimetrici  esatti ma solo il referto che riporta classe di dose II e so che l' ospedale pediatrico presso cui ha effettuato la tac ha una tac a 128 strati. Dovrò far eseguire  in futuro dei controlli  a mio figlio? Quali comportamenti dovrò adottare? Vi ringrazio per il prezioso lavoro che svolgete. 

 
Pubblicato : 17 Giugno 2024 15:22
(@fisicimedici)
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Gentile signora,
la ringraziamo per essersi rivolta alla nostra associazione. Comprendiamo il suo stato di preoccupazione e ci sentiamo nella condizione di tranquillizzarla fornendole alcune informazioni di carattere generale.
 
L’esame TC encefalo è un’indagine eseguita frequentemente anche in ambito pediatrico, adeguata a rispondere a molti quesiti diagnostici diversi.  Non siamo purtroppo in condizione di effettuare una valutazione precisa della dose perché questo presupporrebbe la conoscenza dei parametri tecnici con cui tali esami sono stati eseguiti (per questo può rivolgersi ai Fisici Specialisti della struttura in cui ha eseguito gli esami). Ma al di là dell’esatto valore di dose e sebbene il rischio associato all’esposizione a radiazioni ionizzanti non sia mai considerato pari a zero, le possiamo assicurare che questi esami normalmente non espongono il paziente (anche se pediatrico) a un rischio aggiuntivo eccessivo, tale da richiedere approfondimenti o da destare preoccupazioni.
Per avere un termine di paragone, pensi che tutti noi siamo inevitabilmente esposti, ogni giorno, alle radiazioni di origine naturale che provengono dal suolo e dal cosmo. Questa esposizione al fondo naturale mediamente corrisponde in un anno ad alcuni mSv. La dose corrispondente agli esami radiologici del percorso diagnostico di suo figlio si può considerare equivalente un anno o meno di esposizione al fondo naturale, pertanto, non influisce sulla normale probabilità di insorgenza di patologie naturalmente esistente per ogni individuo della popolazione.
Inoltre, ogni medico, nel momento in cui deve decidere se effettuare oppure no un esame che comporti esposizione a raggi X, confronta il rischio associato all’esposizione alle radiazioni con il rischio associato ad una mancata diagnosi (giustificazione dell’indagine radiologica). La decisione di eseguire l’esame implica quindi la certezza che quell’esame porterà per il paziente un beneficio certamente superiore al rischio dovuto alle radiazioni ionizzanti. L’applicazione del principio di giustificazione, oltre che una buona pratica medica, è un obbligo di legge (D.Lgs 101/2020).
In conclusione, non ha motivo di nutrire preoccupazioni per la salute di suo figlio.
Se questa risposta non dovesse essere sufficiente a rasserenarla o per ulteriori dubbi o necessità, le raccomandiamo di non fare ricerche sul web o almeno di consultare informazioni provenienti da associazioni di comprovata scientificità.
Sperando di esserle stati di aiuto, la salutiamo cordialmente e la invitiamo a contattarci nuovamente per qualsiasi esigenza, approfondimento, chiarimento.
 
Pubblicato : 25 Giugno 2024 08:00
(@eleandre82)
Post: 6
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Topic starter
 

Gentili dottori, vi ringrazio per la vostra rassicurante ed esauriente risposta e per la professionalità che quotidianamente mettete a disposizione. Purtroppo, mi ero imbattuta in quest' articolo sul web   ( https://www.medicitalia.it/blog/pediatria/3770-tac-cerebrale-e-rischio-tumori-nei-bambini.html) in cui si parlava dell aumento del rischio di cancro del 250 per cento  per le tac del cranio e questo aveva suscitato in me forte preoccupazione, se non terrore....

 
Pubblicato : 25 Giugno 2024 08:44
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