Buongiorno, scrivo perché la mia bimba di quasi dieci anni deve fare una radiografia per lo studio dell'età ossea; e 24 giorni fa è stata sottoposta a una radiografia bacino e arti inferiori. Sono preoccupata perche le due radiografie sono così ravvicinate. Ci sono rischi per lei? Cosa mi consiglierebbe ? Grazie in anticipo.
Gentile Sig.ra,
innanzi tutto La ringraziamo per aver espresso le sue preoccupazioni all’Associazione dei Fisici Medici, riguardo le quali possiamo con sicurezza tranquillizzarla.
Qualsiasi procedura medica che comporti l’esposizione del paziente a radiazioni ionizzanti richiede l’applicazione di due principi fondamentali della radioprotezione: giustificazione e ottimizzazione.
“Giustificazione” significa certezza che l’esecuzione dell’esame porti un beneficio netto e dimostrabile per il paziente; “ottimizzazione” significa conduzione dell’indagine in modo da ottenere le informazioni, necessarie per rispondere al quesito diagnostico, con la minima esposizione possibile del paziente.
L’applicazione dei principi di radioprotezione non è soltanto buona pratica medica, ma è anche un preciso obbligo che la legge italiana impone agli operatori (D.Lgs. 187/00).
L’eventuale rischio dovuto alle radiazioni è legato ad una grandezza fisica detta dose. Sebbene non sia possibile effettuare una valutazione a priori della dose assorbita dalla sua bambina poiché sarebbe necessario conoscere le informazioni di dettaglio sullo svolgimento degli esami, le radiografie che Lei ci descrive espongono di norma il paziente ad una dose di radiazioni ionizzanti estremamente contenuta. Di conseguenza il rischio associato è molto basso sia per pazienti pediatrici (soggetti considerati certamente più “radiosensibili”) che adulti.
In merito alle Sue perplessità e timori rispetto alla necessità di (ri)esporre sua figlia a radiazioni ionizzanti siamo anzitutto a ricordarLe come, per il principio di giustificazione, ogni radiografia deve essere valutata essenziale e necessaria per la salute del paziente dal prescrivente e dallo specialista radiologo, ovvero il rapporto rischio/beneficio da essa derivante deve ritenersi del tutto a favore del beneficio.
Il nostro consiglio è, pertanto, quello di affidarsi agli specialisti che sapranno di certo indicarle il percorso diagnostico più opportuno per la sua bambina.
Nella speranza di essere stati di aiuto, La ringraziamo per averci contattato e La salutiamo cordialmente.