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RX ESOFAGO-STOMACO-DUODENO

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(@cinzia_mm)
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Buongiorno, immagino che il mio stesso quesito sia stato posto da tanti genitori che spesso sono circondati da informazioni che non sono in grado di leggere.
Mio figlio di 6 anni ha eseguito circa un mese fa una RX ESOFAGO-STOMACO-DUODENO con mezzo di contrasto presso l'ospedale Bambin Gesù. Tale esame gli è stato indicato da un gastroenterologo in seguito a diversi episodi di "strozzamento" e difficoltà di deglutizione per escludere che vi fossero impedimenti nel tratto digerente o problemi meccanici che rendessero pericoloso l'ingerimento di cibo,
Oltre alla prima radiografia effettuate mentre beveva il contrasto, ne sono seguite altre due molto veloci a distanza di 120 e 230n minuti. Credo sia il protocollo normale per verificare anche lo svuotamento dello stomaco, tanto che, alla fine dell'esame, è stato riscontrata una digestione piuttosto lenta e un lieve reflusso Gastro esofageo.

Sul sito dell'ospedale è indicato che la quantità di radiazioni ionizzanti utilizzata per questo specifico esame è molto bassa, paragonabile alla quantità di radiazioni di fondo naturale a cui viene esposto il nostro corpo in poche settimane di vita. So che non avendo indicazioni numeriche alla mano è complicato dare indicazioni esatte,
Mio figlio non ha mai effettuato nessun'altra indagine con RX, ma, sentendo sempre parlare della pericolosità di questo tipo di esame, volevo solo avere qualche informazione (probabilmente la chiamerei più "rassicurazione") che un esame diagnostico isolato non sia così pericoloso per un bambino piccolo.
Ho letto che la tiroide è uno degli organi più sensibili alle radiazioni e correi capire quali sono le incidenze di questi trattamenti anche a livello statistico.

Grazie mille

 
Pubblicato : 11 Agosto 2020 14:48
(@cinzia_mm)
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Provo a riportarlo...

 
Pubblicato : 19 Agosto 2020 15:40
(@cinzia_mm)
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Spero che qualcuno mi possa aiutare meglio a capire quali sino realmente i rischi per questo esame. Grazie

 
Pubblicato : 30 Agosto 2020 15:26
(@fisicimedici)
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Buongiorno,

innanzi tutto ci scusiamo per il ritardo nella risposta. È nostra abitudine rispondere entro pochi giorni dalla ricezione delle domande, ma per problemi tecnici il suo quesito è rimasto inevaso.
Abbiamo letto con molta attenzione i suoi interrogativi per che riportano lo stato di preoccupazione circa le possibili conseguenze derivanti dalle esposizioni di suo figlio, ma ci sentiamo assolutamente nelle condizioni di tranquillizzarla.
Per prima cosa occorre dire che l’esposizione dei bambini alle radiazioni ionizzanti è sempre legata ad un’attenta valutazione da parte dei medici radiologi che analizzano i rischi e i benefici del singolo esame in relazione al quesito diagnostico posto dal medico prescrivente l’esame.
L’RX ESOFAGO-STOMACO-DUODENO utilizza radiazioni ionizzanti e, dopo l’assunzione del liquido radio-opaco (mezzo di contrasto) al bambino per bocca, prevede diverse esposizioni ravvicinate allo scopo di studiare la progressione del mezzo di contrasto nel tratto gastrointestinale.
Come lei ha correttamente accennato, l’indagine diagnostica che ci descrive espone, di norma, il paziente ad una dose di radiazioni ionizzanti estremamente contenuta. Cautelativamente si potrebbe dire che, per i radiogrammi effettuati, suo figlio abbia ricevuto una dose equivalente a qualche settimana aggiuntiva di esposizione al fondo naturale di radiazione.

Per quanto concerne i rischi di eventuali patologie da esposizione a così modeste dosi, le società scientifiche esprimono dichiarazioni di tranquillità. In particolare per i rischi di patologie neoplastiche, consideri che secondo una pubblicazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) del 2016, l'aumento di rischio di patologie neoplastiche per un bambino di tutte le classi di età che è stato sottoposto ad una (o più) radiografie della tipologia cui è stato sottoposto suo figlio è trascurabile e non significativo rispetto al rischio già naturalmente esistente per ogni individuo.
Per una valutazione accurata della dose assorbita dal suo bambino le consigliamo, qualora lo volesse, di rivolersi alla Struttura presso cui ha eseguito l’esame la quale le indicherà la modalità con cui richiedere una valutazione di dose che i nostri colleghi del Servizio di Fisica Sanitaria saranno lieti di fornirle.
 
Nella speranza di essere stati di aiuto, La ringraziamo per averci contattato e La salutiamo cordialmente.
 
Pubblicato : 24 Settembre 2020 11:35
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