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Buongiorno,
chiedo il vostro supporto per una questione che mi sta preoccupando molto.
A seguito di una caduta, il mio bambino di 7 mesi è stato sottoposto a un rx al bacino, alle gambe e ai piedi.
Essendo stata diagnosticata una frattura al femore è stato ingessato e fra 7 giorni dovrà ripetere una nuova rx al femore e un'altra fra un mese.
Sono molto preoccupata circa i danni e i rischi che queste radiografie potranno portare in futuro.
Grazie mille.
Pubblicato : 19 Febbraio 2025 06:53
Gentile Sig.ra,
la ringraziamo per essersi rivolta alla nostra associazione. Comprendiamo il suo stato di preoccupazione e ci sentiamo nella condizione di tranquillizzarla fornendole alcune informazioni di carattere generale.
Pur non avendo a disposizione i dati tecnici relativi alle indagini radiologiche cui è stato sottoposto suo figlio, possiamo certamente tranquillizzarla poiché per queste procedure la dose al paziente (anche pediatrico) risulta contenuta. A titolo esemplificativo, la dose ricevuta da suo figlio può essere equiparata, come ordine di grandezza, al fondo naturale di radiazione a cui tutti noi, in qualsiasi parte del mondo viviamo, siamo soggetti.
L’AAPM (Associazione Americana di Fisica Medica) ha pubblicato un documento (AAPM Position Statement on Radiation Risks from Medical Imaging Procedures - https://www.aapm.org/org/policies/details.asp?id=439&type=PP ) sui rischi di radiazioni dalle procedure di imaging medico ribadendo che le prove epidemiologiche a sostegno di un aumento dell’incidenza del cancro o della mortalità dovuta a dosi di radiazioni inferiori a 100 mSv non sono conclusive. Poiché le dosi di imaging diagnostico sono in genere molto inferiori a 100 mSv, quando tali esposizioni sono appropriate dal punto di vista medico, i benefici attesi per il paziente superano qualsiasi piccolo rischio potenziale.
Inoltre, tutte le esposizioni sono effettuate sotto la responsabilità clinica del medico specialista e sulla base del principio di giustificazione (D. Lgs. 101/2020 - Art. 157) secondo il quale ogni radiografia deve essere valutata essenziale e necessaria per la salute del paziente dal prescrivente e dallo specialista radiologo, ovvero il rapporto rischio/beneficio da essa derivante deve ritenersi del tutto a favore del beneficio.
Se anche questa risposta non dovesse tranquillizzarla, per dubbi e perplessità La invitiamo a non fare ricerche su web o, almeno a consultare pagine pubblicate da Associazioni di comprovata scientificità quali AIFM - http://www.fisicamedica.it - o a contattare uno Specialista in Fisica Medica della Struttura presso cui è stato eseguito l’esame. Anche in questo caso AIFM sarà lieta di indirizzarla verso gli Specialisti in Fisica Medica in grado di confrontarsi direttamente con Lei.
Nella speranza di essere stati di aiuto, La ringraziamo per averci contattato e La salutiamo cordialmente
Pubblicato : 7 Marzo 2025 09:14