Buongiorno,
io e mio marito abbiamo avuto dei rapporti non protetti per cui potrei essere incinta da pochi giorni. Devo fare una radiografia alla tibia e al ginocchio per dolori che non passano. Quanto può essere pericoloso? Avviserò di certo il radiologo ma cosa mi devo aspettare da lui/lei per aumentare, se possibile, la sicurezza?
Grazie per la cortese risposta.
Gent.ma Sig.ra,
abbiamo letto con molta attenzione il suo quesito e desideriamo tranquillizzarLa.
In caso di esposizioni a radiazioni ionizzanti a scopo medico lo specialista (medico radiologo) è sempre tenuto ad effettuare preventivamente un’accurata anamnesi per accertare lo stato di gravidanza e a valutare il rapporto rischio/beneficio del singolo esame in relazione al quesito diagnostico posto dal medico prescrivente l’esame (principio di giustificazione - D.Lgs. 187/00). Lo stesso medico radiologo è inoltre tenuto a valutare preventivamente l'impiego di possibili tecniche diagnostiche alternative che non fanno uso di radiazioni ionizzanti. In ogni caso, qualora fosse eseguito, l’esame radiografico che lei ci descrive esporrebbe il paziente e l’eventuale embrione ad una dose di radiazione X molto modesta. Inoltre tenga presente che, nei primi giorni di gravidanza, l'evento atteso sarebbe del tipo tutto o niente, vale a dire o aborto spontaneo o prosecuzione di gravidanza senza sequele dovute all'esposizione a radiazioni; tali sequele sarebbero invece possibili nel periodo gestazionale successivo, durante l'organogenesi.
Nella speranza di esserLe stati d'aiuto La salutiamo cordialmente e La invitiamo a contattarci nuovamente per qualsiasi esigenza, approfondimento, chiarimento.