Salve,
mia figlia di 7 anni e mezzo ha effettuato rx panoramica senza protezione alcuna. In seguito un medico radiologo mi ha detto che avrebbe dovuto mettere la protezione perché, diversamente dalla mammografia, vi è una dispersione di radiazioni.
L’apparecchio utilizzato è Ortophos XG 3D (Sirona).
Vi chiedo quali possono essere le conseguenze in particolare a livello di organi sensibili (tiroidi, mammelle e gonadi).
Ringrazio in anticipo per la risposta.
Cordiali Saluti
Salve,
mia figlia di 7 anni e mezzo ha effettuato rx panoramica senza protezione alcuna. In seguito un medico radiologo mi ha detto che avrebbe dovuto mettere la protezione perché, diversamente dalla mammografia, vi è una dispersione di radiazioni.
L’apparecchio utilizzato è Ortophos XG 3D (Sirona).
Vi chiedo quali possono essere le conseguenze in particolare a livello di organi sensibili (tiroidi, mammelle e gonadi).
Ringrazio in anticipo per la risposta.
Cordiali Saluti
Buongiorno Sig.ra Maria Giulia,
ci sentiamo anzitutto nelle condizioni di tranquillizzarLa.
Infatti, sebbene per effettuare una valutazione accurata della dose assorbita dal paziente sia necessario conoscere le informazioni di dettaglio sullo svolgimento di ciascuna esposizione, l’esame radiografico che Lei ci indica espone il paziente, di norma, ad una dose di radiazioni ionizzanti estremamente contenuta. Di conseguenza il rischio associato è molto basso sia per pazienti pediatrici (soggetti considerati certamente più “radiosensibili”) che adulti.
Le ricordiamo inoltre che qualsiasi procedura medica che comporti l’esposizione del paziente a radiazioni ionizzanti richiede l’applicazione di due principi fondamentali della radioprotezione: giustificazione e ottimizzazione.
“Giustificazione” significa certezza che l’esecuzione dell’esame porti un beneficio netto e dimostrabile per il paziente; “ottimizzazione” significa conduzione dell’indagine in modo da ottenere le informazioni, necessarie per rispondere al quesito diagnostico, con la minima esposizione possibile del paziente.
Proprio in base al principio di ottimizzazione, in merito alle sue perplessità e timori rispetto al mancato utilizzo di dispositivi di radioprotezione (grembiulini piombati e/o protezione per la tiroide), le ricordo che nel caso di esami orto-panoramici lo specialista può valutare inopportuno l’utilizzo del collarino per la tiroide giacché in talune condizioni la presenza dello stesso può danneggiare irrimediabilmente la qualità del radiogramma con conseguente necessità di ripetere l’esposizione (ad esempio, la protezione della tiroide realizzata con uno schermo piombato può comportare un incremento ingiustificato e consistente della dose erogata giacché i sistemi automatici di regolazione della dose, che modulano l’erogazione delle radiazioni in base all’attenuazione ai raggi X misurata in tempo reale, possono “confondere” il collarino per una parte anatomica).
Anche l’utilizzo del grembiulino per le gonadi e/o schermi per le ghiandole mammarie nelle indagini maxillo-facciali non rappresenta una reale necessità giacché la parte anatomica esposta direttamente alla radiazione si trova distante da tali organi e l'aggiunta della schermatura non comporta variazioni rispetto alla situazione senza schermo.
Se anche questa risposta non dovesse tranquillizzarLa, per dubbi e perplessità La invitiamo a non fare ricerche su web o, almeno a consultare pagine pubblicate da Associazioni di comprovata scientificità quali AIFM - https://fisicamedica.it/ilfisicomedicorisponde - o a contattare un Fisico Medico che opera presso la Struttura in cui è stato eseguito l’esame. Anche in questo caso AIFM sarà lieta di indirizzarla verso Esperti in Fisica Medica in grado di confrontarsi direttamente con Lei.
Nella speranza di essere stati di aiuto, La ringraziamo per averci contattato e La salutiamo cordialmente
#radiazioni #rischio #pediatria