Buongiorno,
vi scrivo perché il 12 e 13 ottobre, a pochi giorni dal concepimento, ho accompagnato mia figlia di due anni durante gli esami di
- scintigrafia sequenziale renale al Mag3 (99 mTc, attività 31.53 MBq)
-cistoscopia, classe di dose II.
Ho appena scoperto di essere incinta, vi chiedo qual è il rischio a cui ho esposto l'embrione.
Nel ringraziarvi per il servizio che offrite, vi auguro una buona giornata.
Gent.ma Sig.ra,
innanzitutto ci sentiamo di tranquillizzarla.
Per quanto riguarda l'assistenza a sua figlia nel corso della scintigrafia renale con mTc99 con una attività somministrata di circa 32 MBq la dose stimta all'embrione è molto piccola, dell'ordine di qualche microSievert. Anche ipotizzando, in via del tutto cautelativa, un contatto stretto con sua figlia per un tempo molto più lungo tale valore sarebbe al massimo dell'ordine di qualche decina di microSievert.
Consideri che l'attività somministrata a sua figlia decade rapidamente sia per cause fisiche (la radioattività del m99Tc si dimezza spontaneamente ogni 6 ore) sia per altre cause legate alla eliminazione del radiofarmaco per via urinaria (dimezzamento biologico).
Come termine di paragone per valutare l'entità di queste dosi consideri che tutti noi, ogni giorno della nostra vita, siamo esposti alla radiazione naturale proveniente dal cosmo, dal suolo, dai materiali da costruzione e perfino dal nostro stesso corpo. Riteniamo pertanto che la dose sia equivalente, al massimo, a qualche giorno di esposizione aggiuntiva al fondo naturale di radiazione.
Per quanto concerne, invece, l'assistenza alla procedura di cistoscopia, assumendo che le abbiano fatto indossare un dispositivo di protezione nel corso dell'esame, pur non disponendo dei dettagli tecnici di esecuzione dell'esame, possiamo anche in questo caso stimare una dose all'embrione nella sostanza confrontabile con quella riportata in precedenza.
Consideri infine, per sua maggiore tranquillità, che nella fase di pre-impianto (che si estende dal momento del concepimento a quello dell’impianto), il numero di cellule è ridotto, e l’effetto delle radiazioni può manifestarsi in un mancato impianto. In altre parole, nei primi giorni di gravidanza, l'evento atteso è del tipo tutto o nulla, vale a dire o aborto spontaneo o prosecuzione della gravidanza senza sequele dovute all'esposizione a radiazioni.
Nel caso di ulteriori dubbi o perplessità non esiti a contattarci nuovamente
Nella speranza di esserle stati di aiuto la salutiamo cordialmente
La risposta è stata redatta congiuntamente dai gruppi Categorie Speciali e Medicina Nucleare