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esami diagnostici in pediatria

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(@giordanogor)
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Buongiorno, sono il papà di una bellissima bimba di 8 anni che nell'ultimo periodo si è sottoposta a svariati esami diagnostici per svariate cause.
20/12/2016 Lastra a polso dx per frattura.
04/01/2017 Lastra di controllo polso dx rimozione gesso.
04/07/2017 Telecranio e ortopanoramica digitale per valutazione trattamento con espansore palatale.
02/08/2017 2 Lastre frattura polso sx.
Inizio seriamente ad avere timore per le radiazioni assunte dalla mia bimba anche perché in un arco di tempo relativamente breve circa 9 mesi.
Capisco che gli esami per valutare le fratture erano necessari avrei preferito evitare il telecranio e l'ortopanoramica digitale.
Che ne pensate? è veramente troppo?
A breve dovrà togliere il gesso al polso sx , se l'ortopedico volesse fare una lastra di controllo per vedere come sta il polso è il caso che mi rifiuti?
Vi ringrazio.

 
Pubblicato : 25 Agosto 2017 09:51
(@fisicimedici)
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Gentile Signore

innanzi tutto la ringraziamo per aver espresso le sue preoccupazioni all’Associazione dei Fisici Medici, riguardo le quali possiamo tranquillizzarla.

Qualsiasi procedura medica che comporti l’esposizione del paziente a radiazioni ionizzanti richiede l’applicazione di due principi fondamentali della radioprotezione: giustificazione e ottimizzazione.

“Giustificazione” significa certezza che l’esecuzione dell’esame porti un beneficio netto e dimostrabile per il paziente; “ottimizzazione” significa conduzione dell’indagine in modo da ottenere le informazioni, necessarie per rispondere al quesito diagnostico, con la minima esposizione possibile del paziente. 

L’applicazione dei principi di radioprotezione è buona pratica medica, ma anche un preciso obbligo che la legge italiana (D.Lgs. 187/00) impone agli operatori.

 

Nel processo di giustificazione dell’esame, nel caso di future indagini, il Medico Radiologo terrà in considerazione anche le esposizioni pregresse: si affidi con fiducia al suo giudizio e non rinunci a priori a un esame che potrebbe essere importante per la salute della sua bambina.

 

Consideri inoltre che i Medici Radiologi, avvalendosi della collaborazione dei Fisici Medici, pongono particolare attenzione all’ottimizzazione degli esami in ambito pediatrico: i parametri tecnici vengono adeguati alle piccole dimensioni del paziente, in base ad età e peso, al fine di minimizzare la dose ai tessuti del bambino.

 

In particolare la radiografia del polso è un esame a bassissima dose: l’esposizione, già molto contenuta per i tessuti interessati direttamente dall’indagine, risulta pressoché trascurabile per il resto del corpo, in particolare per i tessuti a maggiore sensibilità.

 

Pur non avendo a disposizione i dati tecnici relativi alle indagini radiologiche cui è stata sottoposta la sua bambina, possiamo affermare che per queste tipologie di indagine la dose al paziente risulta contenuta e quindi il rischio di danno stocastico associato è basso, anche in casi come il vostro in cui gli esami vengono ripetuti alcune volte nell’arco di pochi mesi. Pertanto non ha motivo di temere per sua figlia un incremento del rischio di future malattie che sia significativo rispetto al rischio naturalmente esistente.

 

Tenga presente che tutti noi siamo esposti, ogni giorno della nostra vita, alla radiazione naturale proveniente dal suolo, dai materiali da costruzione, dal cosmo e perfino dal nostro stesso corpo e che le esposizioni dovute alle indagini radiologiche effettuate dalla sua bambina si possono considerare, complessivamente, come equivalenti a pochi giorni di esposizione a questo fondo naturale. Tale corrispondenza è indicata in pubblicazioni autorevoli come, ad esempio, il volume “Communicating Radiation Risk in Paediatric Imaging” pubblicato lo scorso anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO).

 

Ci teniamo a sottolineare che per effettuare una valutazione accurata della dose assorbita dalla piccola paziente è indispensabile conoscere le informazioni di dettaglio sullo svolgimento dei singoli esami diagnostici (ad iniziare dai parametri tecnici utilizzati) e che per ricevere una valutazione dosimetrica personalizzata è necessario rivolgersi al Fisico Medico operante presso la Struttura che ha erogato le prestazioni.

Sperando di essere stati d'aiuto, la salutiamo cordialmente e la invitiamo a contattarci nuovamente per qualsiasi esigenza, approfondimento, chiarimento.

 
Pubblicato : 28 Settembre 2017 17:49
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