Salve, sono alla 27 settimana di gravidanza e dopo un forte mal di denti mi sono recata dal dentista il quale mi ha fatto una radiografia endorale sul dente, da premettere che lo messo a conoscenza della mia condizione attuale ovvero della gravidanza in atto e che mi ha fatto indossare il telo in piombo. Non essendo io un dottore in quel momento mi sono fidata dell’esperto ma arrivata a casa e leggendo un po’ qua e là ho scoperto che non è una delle migliori cose da fare in gravidanza. Sono preoccupata per la salute del mio bambino. Cosa fare? O meglio cosa aspettarsi ?
Gentile signora,
innanzitutto, la ringraziamo per essersi rivolta all’Associazione Italiana di Fisica Medica per esprimere la sua preoccupazione, riguardo la quale possiamo con certezza tranquillizzarla: non deve fare nulla e non deve aspettarsi alcuna conseguenza negativa.
Il rischio da esposizione a radiazioni ionizzanti è funzione di una grandezza fisica detta dose, che corrisponde all'energia assorbita dai tessuti umani nell'interazione con i raggi X e che dipende dal tipo di indagine radiologica e dalle modalità di esecuzione.
Una radiografia endorale comporta l’esposizione a raggi X di una regione del corpo di piccola dimensione, che si trova notevolmente distante dall’utero. La dose ricevuta dai tessuti contenuti nel cavo orale è già estremamente contenuta e la dose ricevuta dal bambino, nell’utero, è addirittura talmente bassa che difficilmente si può quantificare, essendo prossima allo zero.
In conclusione, non ha motivo di preoccuparsi per un possibile incremento di rischio di future patologie per il suo bambino, perché questo incremento è da considerarsi del tutto trascurabile.
Ha fatto bene a fidarsi del dentista, che ha la competenza per valutare il rapporto rischio beneficio prima di eseguire indagini radiologiche dentali, in particolare per pazienti in stato di gravidanza; può invece essere pericoloso leggere “un po’ qua e là”: per questioni così specifiche è sempre bene consultare pagine pubblicate da Associazioni di comprovata scientificità quali AIFM e non cercare a caso informazioni, che potrebbero essere fuorvianti e diventare fonte di ansie immotivate.
Sperando di essere stati d'aiuto, la salutiamo cordialmente e la invitiamo a contattarci nuovamente per qualsiasi esigenza, approfondimento, chiarimento.