Salve , in queste ultime settimane mi stanno venendo paranoie sul tema , non é il mio campo ammetto , ma per assurdo , esistono sostanze che possano attaccarsi agli oggetti o agli indumenti , con proprietà radioattive , così facendo diventare radioattive oggetti e indumenti che prima appunto non lo erano .
Gentilissimo,
la ringraziamo di essersi rivolto alla nostra associazione per avere informazioni.
Il problema al quale si riferisce è quello della contaminazione radioattiva, che consiste nel trasferimento di sostanze contenenti radionuclidi a persone, matrici ambientali ecc.
Perché ciò avvenga devono verificarsi le condizioni: il caso più comune è quello dei radionuclidi impiegati negli ospedali a scopo medico; può capitare che accidentalmente del radiofarmaco col quale vengono iniettati i pazienti contamini l’ambiente e, di conseguenza, anche chi viene a contatto.
Quello che va preso inconsiderazione è il rischio concreto derivante da un episodio del genere: tornando all’esempio sopra, i radionuclidi impiegati in medicina nucleare dimezzano la loro attività rapidamente e pertanto, generalmente, non sono più presenti nelle matrici contaminate. Oltre al decadimento spontaneo altri fenomeni comportano l’eliminazione del contaminante; se parliamo di indumenti, questi vengono verosimilmente lavati, con conseguente riduzione drastica della contaminazione.
L’esempio fatto riguarda la quotidianità ma, si capisce, non è frequente, data la rigorosità con cui vengono gestite le attività di Medicina Nucleare, con procedure volte a prevenire episodi di contaminazione.
Tutto ciò porta a ridurre i rischi ad un livello assolutamente accettabile, e con conseguenze trascurabili per la popolazione in generale. Anche per i lavoratori, oltre alle attività di prevenzione ci sono quelle di verifica: al termine dell’attività lavorativa ogni operatore è tenuto a verificare l’assenza di contaminazione, per evitare di disperderla all’esterno dell’ambiente di lavoro.
Sperando di avere risposto alla sua domanda la saluto cordialmente.
Dott. Lorenzo Bianchi
Direttore Servizio di Fisica Sanitaria
ASST della Valle Olona