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Orologi e trizio

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 qwer
(@qwer)
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Salve, un'informazione. Ho un orologio di fine anni '80, uno Zenith, che, oltre ai classici indici e lancette in trizio ha anche un puntino luminescente (credo sempre in trizio) esterno, sopra la ghiera girevole e leggermente incavato. Indici, lancette e lo stesso puntino esterno ormai si illuminano poco o nulla. Per qualche istante solo se prima illuminati a loro volta da una forte fonte di luce esterna.

Tale puntino esterno potrebbe rappresentare un problema per la salute? Mi consigliate di farlo rimuovere e/o effettuare una misurazione con un contatore geiger?

Vorrei acquistare anche un altro orologio vintage, anni '70, con indici interni sempre in trizio (ma che non si illuminano proprio più). Volevo prima un vostro parere a riguardo sulla questione trizio.

Grazie!

 
Pubblicato : 18 Novembre 2019 16:30
(@Anonimo)
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La radioluminescenza è un fenomeno dovuto al alcuni materiali che si illuminano se colpiti da radiazioni emesse, ad esempio, da una sorgente radioattiva.

Nel passato per ottenere la visione al buio, ad esempio delle lancette degli orologi, si miscelava una piccola quantità di trizio radioattivo con una sostanza chimica caratterizzata da un'emissione di luce brillante.

Ricordo che Il trizio è un elemento radioattivo, che decade emettendo una particella beta (un elettrone), con un tempo di dimezzamento di 12,32 anni.

Ciò vuol dire che la radioattività si dimezza ogni 12,32 anni e pertanto essendo trascorsi, dal 1980 ad  oggi quasi trenta anni la radioattività iniziale (già molto piccola) si è ridotta di circa 2,5 volte.

Peraltro, anche le sostanze chimiche, che come ho già detto vengono miscelate al trizio, subiscono un degrado con il passare del tempo  con conseguente perdita della luminosità.

Si fa presente che la quantità di radioattività incorporata inizialmente nelle lancette dell’orologio era molto limitata; inoltre, le particelle emesse dal trizio hanno una energia molto bassa (5,7 Kev), non sufficiente ad attraversare uno spessore come il vetro dell’orologio. Pertanto, già all’epoca non rappresentavano alcun pericolo e oggi, dopo quasi tre decadimenti, la quantità di radioattività iniziale è diventata trascurabile.

Per completezza di informazione, ricordo che le sostanze radioattive che emettono radioattività beta possono rappresentare un pericolo (in funzione della quantità in gioco ovviamente) solo se ingerite.

In conclusione, l’orologio citato non rappresenta in alcun modo un pericolo, così  come non rappresenta un pericolo l’altro orologio che vorrebbe acquistare.

Cordiali saluti

Dott. Giuseppe Scalzo

 
Pubblicato : 21 Novembre 2019 10:25
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