Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia, istituito per volontà del Ministero della Salute, è uno dei sei centri al mondo e l’unico in Italia per il trattamento dei tumori con protoni e con ioni carbonio. Rappresenta un’eccellenza nel panorama del sistema sanitario nazionale e internazionale.
Per le loro caratteristiche siche gli “adroni”, mentreattraversano i tessuti, perdono pochissima energia rilasciandola tutta al termine della loro corsa dove si trova il tumore. Questa zona, dove la radiazione raggiunge ilsuo massimo livello è chiamata “picco di Bragg”. Oltre iltumore, la dose cade quasi a zero, risparmiando i tessuti sani circostanti; l’adroterapia è quindi in grado di colpire solo le cellule tumorali preservando i tessuti sani. Questo è particolarmente importante quando organi sensibili come occhi, nervi, midollo spinale, tronco cerebrale, cervello o intestino si trovano nell’immediata prossimità del tumore.
L’irraggiamento con fascio di ioni carbonio è anchebiologicamente più e cace, cioè ha un maggiorepotere distruttivo, dovuto alla elevata frequenza delle interazioni con il DNA della cellula tumorale che ne risulta irrimediabilmente danneggiata. Ciò consente di somministrare dosi più elevate, aumentando così le possibilità di successo del trattamento.
Un crescente interesse è rivolto, oltreché all’e cacia terapeutica, alla riduzione degli e etti collaterali. Questoaspetto è fondamentale per salvaguardare la qualità di vita dei pazienti, oggi guariti più frequentemente che nel passato, o comunque con lunghe aspettative di vita. L’adroterapia appare in questi casi come uno strumento idoneo per il raggiungimento di questo obiettivo.
A partire da gennaio 2014, dopo la fase sperimentale che ha portato alla marcatura CE del dispositivo medico CNAO, il centro ha iniziato i trattamenti nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale e il numero dei pazienti per anno ècostantemente aumentato, no a raggiungere i 2200pazienti complessivamente.
Le patologie trattabili in CNAO interessano tutti i distretti corporei e sono le seguenti:
• cordomi e condrosarcomi della base del cranio e del rachide • tumori del tronco encefalico e del midollo spinale
• sarcomi
• meningiomi
• tumori orbitari
• carcinomi adenoideo-cistici
• tumori dei seni paranasali
• tumori solidi pediatrici
• tumori in pazienti a etti da sindromi genetiche• recidive di tumori già sottoposti a radioterapia
Inoltre, il fascio di adroni è stato recentemente adattato per il trattamento dei melanomi oculari della coroide; la patologia neoplastica in assoluto più curata con protoni, ponendo termine all’esodo dei pazienti italiani all’estero.
I risultati clinici ottenuti, pur nei limiti del breve periodo diosservazione, dimostrano consistenti elementi di e caciasia in termini di controllo locale della malattia sia di ridotta tossicità del trattamento radiante.
Scopo della Giornata è di presentare alla comunità dei radioterapisti e degli oncologi lombardi, i risultati diquanto fatto in CNAO nora per gruppi di patologia equanto ci si propone di fare in futuro. Ogni sessione si concluderà con la presentazione di uno o più casi clinici che verranno discussi collegialmente.